Capitan Harlock: il film

«L'universo è la mia casa... la voce sommessa di questo mare infinito mi invoca e mi invita a vivere senza catene... la mia bandiera è un simbolo di libertà». (Capitan Harlock)

Arrivata nelle sale italiane il 1° gennaio la versione in 3D di una storia e di un personaggio che ho tanto amato da piccola, di cui cantavo a squarciagola sigla televisiva de I Corsari delle Stelle.
Capitan Harlock è tornato, per noi ultra trentenni cresciuti con i manga e gli anime giapponesi che a lungo abbiamo atteso il progetto d’animazione in computer grafica della Toei Animation.

Presentato fuori concorso anche al Festival di Venezia 2013, il film è basato sull'opera originale “Capitan Harlock, pirata dello spazio” scritta da Leiji Matsumoto, noto anche per storie come “Galaxy Express 999” di cui dovrebbe uscire un potenziale adattamento, che narra le vicende del celebre pirata dello spazio che si ribella contro le forze governative e si batte insieme al suo equipaggio a bordo dell'astronave Arcadia, per difendere l'umanità.

Nel 1977 la storia era una serie a fumetti, mentre l’anno successivo si era trasformata in una serie animata di 42 episodi, che aveva subito riscosso un enorme successo internazionale. In Italia vennero trasmessi per la prima volta nel 1979 i primi 25 episodi su Rai2.

Guidata dal creatore del fumetto Leiji Matsumoto e dal regista di Appleseed, Shinji Aramaki, la troupe comprende alcuni tra i più apprezzati professionisti dell’industria cinematografica giapponese. La sceneggiatura è stata scritta da Harutoshi Fukui, i cui romanzi sono stati spesso adattati per il grande schermo e da Kiyoto Takeuchi, che aveva già collaborato in passato con il regista Aramaki per la sceneggiatura di Appleseed Ex Machina.

Per questa rivisitazione di Harlock, la storia originale è stata arricchita da un tema portante più attuale, ed è stato creato un universo completamente nuovo. L’ideatore delle parti meccaniche, Atsushi Takeuchi della Production IG, è noto per la sua collaborazione al film Star Wars: The Clone Wars, mentre il creatore e disegnatore dei personaggi, Yutaka Minowa, è celebre per Ninja Scroll. Avendo lavorato anche in passato a progetti di Matsumoto, Minowa è stato in grado di mantenere integre anche per questo nuovo adattamento le atmosfere del mondo creato dal grande maestro. Infine, i team della Toei Animation e della Marza Animation Planet, hanno messo insieme i migliori esperti di computer grafica giapponesi, sotto la supervisione di Takeuchi Kengo. Dalle scene delle battaglie nello spazio remoto, agli scontri diretti a bordo delle astronavi prive di forza di gravità, il ritmo e la qualità delle sequenze, visivamente stupefacenti, sono assolutamente mozzafiato.

La trama:
Capitan Harlock è l’unico uomo rimasto ad opporsi alla corrotta Coalizione Gaia e a cercare di impedire l’estensione del suo dominio all’intero mondo intergalattico. Deciso a vendicarsi contro coloro che hanno fatto del male sia a lui che a tutto il genere umano, il misterioso pirata dello spazio erra nell’universo sulla sua astronave da guerra, l’Arcadia, attaccando spavaldamente e saccheggiando le navi nemiche.

Il capo della flotta di Gaia, Ezra, manda suo fratello minore Logan ad infiltrarsi sull’Arcadia per uccidere Harlock. Ma Logan scoprirà presto che le cose non sempre sono come sembrano, e che dietro la nascita di una leggenda c’è sempre una ragione valida.

Harlock guida la sua leale ciurma in una rischiosissima missione: disfare i “nodi del tempo” e riportare la Terra ad un’epoca in cui era ancora abitata dall’uomo. E’ l’anno 2977 e 500 miliardi di esseri umani dispersi nell’universo desiderano ardentemente fare ritorno a quel pianeta che ancora sentono come la propria casa. Il ribelle Harlock e la sua truppa fidata sono la sola speranza per il genere umano di poter un giorno raddrizzare tutti i torti subiti dalla Coalizione.

A seguire il trailer e alcune clip del film.









Per quanto mi riguarda il risultato finale è complessivamente buono.
Ma la storia non mi ha convinto molto. Ok, andava adattato ai giorni nostri ma il personaggio è stato curato più nella grafica che nella caratterizzazione, è anche vero che la storia non è incentrata su Harlock che in questo film viene tenuto lontano dai riflettori. Personalmente avrei fatto l'opposto.


Fonte: ComingSoon | Cineblog | YouTube

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